Cosa si intende poi per “libro da spiaggia”?

Un libro robusto che puoi portare al mare senza sciuparlo o, al contrario, uno in edizione molto brutta che puoi portare al mare e sciuparlo? E poi: il libro da spiaggia è lo stesso del libro da montagna?

Io ho pensato a quelli da leggere con tanto tempo a disposizione, scritture che scorressero bene, nodi non troppo intricati. Libri belli, perché di bellezza si ha bisogno. O meglio, belli per me che gli ho letti e li rileggerei subito.

Non è una classifica perché non ne so fare, né un elenco esauriente che più penso a sti libri più me ne vengono altri in mente.
Sono cinque romanzi, di cui è una sorta di saggio e uno è un “più uno”.
Il “più uno” è un libro che non ho ancora letto (lo farò a breverrimo) ma di cui ho proprio il sentore che sia uno di quelli che ti lasciano il segno addosso.

Ragazza, donna, altro – Bernardine Evaristo

Questo è uno dei titoli che ci stiamo passando tra amiche (e amici pure). E’ un romanzo composto da frammenti, personaggi che si intersecano l’uno all’altro pur vivendo luoghi (e tempi) completamente diversi. Un romanzo corale o forse una serie di racconti legati da un filo sottile. C’è un bel mondo dentro, lotte e strappi importanti, si parla di figlie e di madri, di compagne, di amori difficili, di relazioni tossiche, violenze, insoddisfazioni, privilegi, razzismo. Ma anche di gioie e sentieri che si rincontrano o aprono. È interessante che ogni storia si presenti con tutte le sue contraddizioni, le sue colpe e le sue assoluzioni.
La scrittura è interessantissima.
Un libro che si divora.

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Il gigante sepolto – K. Ishiguro

Questo è uno dei miei romanzi preferitissimi, mi ha assolutamente aperto il cuore. E’ una favola e della favola ha tutti gli elementi: i cavalieri, i draghi, i giganti. Ma è anche un racconto oscuro che snocciola piano piano il senso della memoria o della sua perdita. C’è bisogno di ricordare? I due protagonisti, di cui non ci si può che innamorare, sono due vecchietti che partono passo passo alla ricerca del figlio. Chi sia effettivamente questo figlio o dove sia non se lo ricordano. Nessuno si ricorda niente.
Tenero e malinconico, a tratti non si può semplicemente smettere di leggerlo, e in un passaggio preciso – che non si può raccontare – i brividi vi geleranno la schiena.
Raramente ho letto metafore così precise e poetiche del mondo in cui viviamo.

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Un indovino mi disse – Tiziano Terzani

Tiziano Terzani l’ho scoperto da ragazzina e mi ha aperto un mondo meraviglioso, è stato un incontro importantissimo e tutt’ora penso che parte di ciò che sono oggi lo devo anche ai suoi libri. Questo è il mio preferito in assoluto: magia, viaggi, guerre e globalizzazione si fondono nella scrittura delicata di Terzani che vedeva il mondo con una lucidità infinita – leggere oggi riflessioni che faceva in quegli anni fa amaramente sorridere.
Di lui, bellissima, è anche l’autobiografia La fine è il mio inizio scritta insieme al figlio Folco nella sua casa di Orsigna.

Penso che siano libri che si leggono benissimo in mezzo ai prati o vicino all’acqua, in luoghi in parte silenziosi e vicino a qualcosa di vivo.
Ma sono anche un bell’antidoto alla città e all’asfalto, per cercare di sfuggirgli in quei giorni in cui non si può farlo con il corpo.

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Americanah – Chimamanda Ngozi Adichie

Questo è un altro libro che con una narrazione super travolgente racconta la nostra complessa attualità. Il romanzo è una grande storia d’amore o forse esattamente il suo contrario: una lotta contro lo spazio che separa i corpi, una lotta contro il tempo e la vita che allontanano. Ma soprattutto è la storia di una ragazza che dopo aver studiato negli Stati Uniti decide, contro il parere di tutti, di tornare a Lagos. Ma soprattutto (ancora più soprattutto) è il racconto acuto di tutti i pregiudizi che viviamo, del razzismo che si nasconde nelle riviste di moda, nei tagli di capelli, nelle frasi quotidiane.
Per me, ha poi un valore particolare: dopo aver letto di “razzabuglio” il blog di Ifemelu (la protagonista) mi è venuta voglia di averne uno mio – che poi è proprio questo qui!

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L’acqua del lago non è mai dolce – Giulia Caminito

Questo è il mio “più uno”, libro che non ho ancora letto ma ho il sentore fisico (e grandi consigli amicali) che ci si possa fidare.
La scrittura di Giulia Caminito è prosa e poesia insieme, di lei ho amato Un giorno verrà (trovate QUI la recensione).
Questo, non vedo davvero l’ora di leggerlo.

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Questi sono i miei libri da mettere in valigia o da avere accanto al comodino e leggere la sera prima di andare a dormire.
Alcuni sono nuovi altri meno, alcuni gli ho letti poco tempo fa altri me li porto dietro da tanto.
I link che ho messo per l’acquisto sono tutti al sito Bookdealer perché, a differenza degli altri, permette di comprare direttamente dalle piccole librerie. Sbirciatelo che spesso ci sono anche dei bei consigli!