Isabel Farina è un’antropologa medica che lavora in un’azienda di designer, ama tutto ciò che è parallelo alle pratiche mediche tradizionali, le tecnologie ribelli, le piante, la medicina di genere, le lotte femministe
e ha sicuramente letto un articolo su qualunque argomento possiate immaginare.
E’, fra le altre cose, la mia fantastica coinquilina.
Durante il lungo e appiccicoso periodo di quarantena,
attraversando le nebbie della staticità e della noia,
le è venuto in mente di organizzare un autofinanziamento per alcune realtà che stavano vivendo situazioni particolarmente complicate a causa del lockdown.
Così tra un panino e un caffè ha deciso di produrre fanzine – piccole riviste autoprodotte.

Il progetto, nato quasi casualmente, ha effettivamente preso vita
e si è legato al Collettivo Piranha (sempre nostri splendidi coinquilini) e al loro laboratorio di stampe
creando così un unico collettivo di autoproduzioni e accogliendo
entusiasmi e aiuti vari: testi, correzioni, contenuti, immagini, stampe, rilegature…
Oggi la prima fanzine ha fisicamente preso vita, con copertina serigrafata a mano
meravigliosamente nera e rosa
e contenuti brillanti:

Racconto di una autoesplorazione – di autoginecologia, Gynepunk e altre storie.

Tra le pagine, si racconta del laboratorio di autoesplorazione con Klau Chinche
che si è svolto questo autunno a Torino all’interno del Manituana.
Klau Chinche è tra le fondatrici del collettivo di Gynepunk
che si occupa di decostruire la pratica ginecologica e la sua storia.
Durante il laboratorio un gruppo di donne si riunisce per esplorare il proprio corpo,
condividere le proprie esperienze ed acquisire tecniche e informazioni
per poter essere più indipendente in ciò che riguarda la cura e la diagnosi di alcuni disturbi
e, in generale, più consapevoli del proprio corpo.

Il laboratorio si è svolto in una giornata (ne sono stati fatti due per le grandi richieste di partecipazione) in una saletta calda e confortevole
dove l’energia dei nostri corpi circolava in uno scambio forte e potente.
Nella fanziene vengono descritte con precisione le fasi e gli argomenti condivisi:
dagli strumenti medici alle esperienze individuali
dalla preparazione di lubrificanti alla storia della ginecologia (fatta di soprusi e violenze sui corpi delle donne)
e, infine, un momento pratico di autoesplorazione
in cui corpe amiche hanno cercato e scoperto cervici e intimità.
Il linguaggio è intimo e personale, intrecciato ad alcune informazioni più tecniche
gli spunti sono moltissimi
e la rabbia e la consapevolezza che rimangono dopo
sono doni preziosi che Klau e tutte le altre donne che hanno attraversato e condiviso
queste tematiche ci hanno lasciato.

L’autoesplorazione, la messa in discussione dei metodi medici, la condivisione, il laboratorio e la fanzine nascono da esigenze politiche: i metodi ginecologici dominanti ripropongono, di fatto, il controllo sui corpi femminili
noi ci ribelliamo riappropriandoci di conoscenze e di alcuni strumenti pratici
e lo facciamo insieme, in gruppo,
perché la condivisione e la solidarietà è parte della nostra forza.

Racconto di una atoesplorazione
è una traccia di ciò che è stato il laboratorio, un altro pezzetto di un percorso
che è ancora lungo
ma in cui stiamo camminando tenendoci forte la mano
e senza paura.

La fanzine Racconto di una autoesplorazione è la prima (e sicuramente non l’ultima) autoproduzione del Collettivo Piranha, per acquistarla potete scrivere direttamente a Isabel Farina.
Isabel Farina è antropologa medica e cura, tra i vari progetti, quello di Inside the bodies che racconta, esplora e propone laboratori sul corpo delle donne utilizzando l’approccio della medicina narrativa. Trovate la pagina Facebook cliccando QUI.
Il Collettivo Piranha è al momento un feroce banda che si destreggia tra stampe, fotografie e autoproduzioni varie, stanno iniziando a girare per strade e festival e tra poco – forse, potrete trovarli anche in qualche misterioso social.
Klau Chinche è amazzone brillante, i suoi lavori sono numerosissimi, potete trovarla in tutti i social e intanto sbirciare qui un po’ di materiale sulla storia della ginecologia:: anarchagland.
Il Mantituana è uno spazio occupato, un laboratorio culturale autogestito di Torino, trovate tutte le informazioni sulla loro pagina Facebook